Assicurativo | 2002-01-30 - Pdf - Stampa |
L'assicuratore non riconosce le spese legali sostenute dal dannegiato prima della formulazione della sua offerta e comunque prima che siano decorsi |
L'assicuratore non riconosce le spese legali sostenute dal dannegiato prima d ... Fonte: euro
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RRingrazio l'avv. Mecacci per l'autorizzazione a pubblicare il testo inviato alla mailing list di civilisti di Civile.it (ecco spiegato il tono confidenziale con cui è scritta, che nulla toglie alla pertinenza delle osservazioni fatte).
Il tema è caldo, e avremo modo di proporre ampie soluzioni nei prossimi mesi.
A tutti, buona lettura.
---
Sottopongo all'attenzione dei colleghi di lista il testo dell'art. 12 del "collegato industria" alla finanziaria in corso di discussione in Parlamento.
( esclusione spese legali)
''L'assicuratore non riconosce le spese legali sostenute dal dannegiato prima della formulazione della sua offerta e comunque prima che siano decorsi sessanta giorni dalla data di ricevimento della denuncia di sinistro.''
Non voglio entrare nel merito della questione r.c. auto, che richiederebbe troppo tempo, e forse, anche un esame di coscienza da parte nostra e di molti clienti.
Ma mi chiedo, da quale mente può essere uscita una simile proposta?
E' possibile non accorgersi che, se passa il principio che l'assicuratore può procrastinare il risarcimento "ad libitum" affermando di non avere la denuncia (come purtroppo accade anche oggi), il cittadino (e con lui l'avvocato) si trova completamente privo di qualsiasi "arma" per reagire?
Se infatti dovremo attendere i "comodi" delle compagnie di assicurazione, come potremo tutelare i nostri assistiti in tempi ragionevoli?
Se passasse questo principio, sarebbe la prima volta nella storia del diritto (credo) in cui viene riconosciuto per legge, al debitore - assicuratore, il diritto di decidere "come" "se" "quando" e "quanto" adempiere all'obbligazione.......
Che ne pensate?
Cordialità.
Avv. Marco Mecacci
Piazza San Marco, 7
50121 FIRENZE
Tel. 055210480
Fax 055216599
Cell. 3478130850
Il tema è caldo, e avremo modo di proporre ampie soluzioni nei prossimi mesi.
A tutti, buona lettura.
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Sottopongo all'attenzione dei colleghi di lista il testo dell'art. 12 del "collegato industria" alla finanziaria in corso di discussione in Parlamento.
( esclusione spese legali)
''L'assicuratore non riconosce le spese legali sostenute dal dannegiato prima della formulazione della sua offerta e comunque prima che siano decorsi sessanta giorni dalla data di ricevimento della denuncia di sinistro.''
Non voglio entrare nel merito della questione r.c. auto, che richiederebbe troppo tempo, e forse, anche un esame di coscienza da parte nostra e di molti clienti.
Ma mi chiedo, da quale mente può essere uscita una simile proposta?
E' possibile non accorgersi che, se passa il principio che l'assicuratore può procrastinare il risarcimento "ad libitum" affermando di non avere la denuncia (come purtroppo accade anche oggi), il cittadino (e con lui l'avvocato) si trova completamente privo di qualsiasi "arma" per reagire?
Se infatti dovremo attendere i "comodi" delle compagnie di assicurazione, come potremo tutelare i nostri assistiti in tempi ragionevoli?
Se passasse questo principio, sarebbe la prima volta nella storia del diritto (credo) in cui viene riconosciuto per legge, al debitore - assicuratore, il diritto di decidere "come" "se" "quando" e "quanto" adempiere all'obbligazione.......
Che ne pensate?
Cordialità.
Avv. Marco Mecacci
Piazza San Marco, 7
50121 FIRENZE
Tel. 055210480
Fax 055216599
Cell. 3478130850