indennizzo diretto | 2008-05-07 |
Come l'assicurazione risarcisce i danni da sinistri: analisi dei dati dal 2004 al 2006
testo | 2008-05-07 |
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Con lettera circolare del 6 marzo 2008 Prot. n. 17-08-001495 "sistema di risarcimento diretto dei danni derivanti dalla circolazione stradale -
analisi delle serie storiche dei sinistri r.c.auto (portafoglio diretto italiano, anni 2004-2006)." l'Isvap analizza i dati dei sinistri.
Segue l'introduzione. In fondo il link al documento completo alla fonte.
"L’introduzione del nuovo sistema di risarcimento diretto dei danni derivanti dalla circolazione stradale e della disciplina dei rimborsi e delle compensazioni tra imprese conseguenti al risarcimento del terzo trasportato ha comportato la necessità di disporre di serie storiche di dati che consentano di replicare i futuri trend di regolazione dei sinistri.
"Con lettera circolare del 30 luglio 2007 questa Autorità ha richiesto alle imprese di fornire i dati relativi al portafoglio sinistri r.c. auto con data di accadimento compresa tra il 1° gennaio 2004 ed il 31 dicembre 2006, distinti tra sinistri che presentano le caratteristiche previste dal nuovo sistema di risarcimento diretto (di seguito definiti “sinistri CARD”) ed altri sinistri (di seguito definiti “sinistri NO CARD”).
"La scomposizione del portafoglio sinistri secondo le caratteristiche sopra indicate è risultata per molte imprese particolarmente laboriosa ed ha richiesto numerosi interventi da parte di questa Autorità per anomalie riscontrate sia in relazione alla composizione ed alla struttura dei tracciati record sia con riferimento alla natura dell’informazione trasmessa che è spesso risultata non coerente con quanto riportato nella modulistica di vigilanza allegata ai bilanci di esercizio. In particolare i disallineamenti con le informazioni sugli importi previsti nei moduli 29 di vigilanza in alcuni casi sono risultati riconducibili all’impiego di archivi utilizzati ad integrazione o in sostituzione di quelli che alimentano la richiamata modulistica.
"La quasi totalità delle imprese nella suddivisione dei sinistri tra le due tipologie di gestione è ricorsa ad approssimazioni che hanno riguardato, nella maggior parte dei casi, l’individuazione del tipo danneggiato (conducente/terzo trasportato/altri terzi) e delle lesioni al conducente di lieve entità. In particolare, per tale ultima variabile, si è fatto ricorso al limite del costo del risarcimento di 22.000 euro in luogo del grado d’invalidità permanente compreso entro 9 punti percentuali così come previsto dall’art. 139 del Codice delle Assicurazioni.
"Relativamente ai dati sulle riserve sono state segnalate difficoltà di elaborazione derivanti dalla mancata storicizzazione per singola partita di danno degli importi accantonati al 31 dicembre 2006. In tali casi gli accantonamenti a titolo di riserva sinistri sono stati ripartiti in misura forfetaria sulla base delle ultime informazioni disponibili.
"Le spese di liquidazione non direttamente imputabili ai singoli sinistri o partite di danno nella generalità dei casi sono state attribuite in misura proporzionale all’incidenza dei rispettivi importi pagati sul totale.
"Alcune imprese, inoltre, non sono state in grado di conteggiare esattamente i sinistri che presentano partite di danno riconducibili a diverse tipologie di gestione (CARD/NO CARD). In tali casi il sinistro, anziché essere attribuito numericamente ad entrambe le gestioni, è stato inserito in una sola, di norma quella CARD. Inoltre in altri casi le imprese, essendo impossibilitate ad individuare con certezza le caratteristiche proprie della tipologia di sinistro, hanno scelto di assegnarlo convenzionalmente ad una delle due gestioni. "
Link: http://www.isvap.it/isvap_cms/
2008-05-07 Segnalato da: Spataro - Fonte: Isvap
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