comunicato stampa | 2014-05-19 |
Ania: no alla proposta del Comune di Napoli per ridurre i premi assicurativi degli automobilisti virtuosi
testo | 2014-05-19 |
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RC Auto: ANIA, tariffa unica illegittima e irrealizzabile Roma, 8 maggio 2014 -
“Invece di sostenere misure improponibili dal chiaro sapore elettorale, occorrerebbe affrontare le vere ragioni che tengono alti i prezzi della r.c. autoin alcune province del sud”.
È il commento dell’ANIA, l’Associazione delle imprese assicurative, in relazione alla proposta oggi avanzata, tra gli altri, dal Comune di Napoli per ridurre i premi assicurativi degli automobilisti virtuosi.
Secondo questa proposta, gli assicurati che per cinque anni non hanno causato incidenti dovrebbero pagare il premio piu' basso a livello nazionale per la corrispondente classe di merito e non un premio differenziato per provincia di appartenenza, come oggi avviene sulla base della diversa incidentalita' effettiva riscontrata nelle varie zone geografiche.
La proposta, oltre a essere illegittima perche' contraria alle Direttive comunitarie che vietano di imporre alle compagnie condizioni di prezzo di qualunque tipo, e' anche tecnicamente insostenibile: stabilire infatti a favore degli assicurati che non hanno causato sinistri negli ultimi cinque anni un prezzo unico per tutto il territorio e parametrato al livello di tariffa piu' basso farebbe saltare il meccanismo mutualistico su cui si fonda l’assicurazione. Infatti gli assicurati che avessero causato anche un solo sinistro nei cinque anni sarebbero costretti a pagare premi insostenibili, vicini al costo del danno provocato. Per evitare questa assurda conseguenza, le compagnieper coprire il disavanzo che si realizzerebbe a causa della soluzioneproposta sarebbero costrette a stabilire una tariffa unica piu' elevata colpendo con aumenti ingiusti e rilevanti le comunita' di automobilisti piu' virtuose.
“Il rischio assicurativo - sottolinea l’ANIA- non e' uguale dappertutto. Per ragioni che i proponenti dovrebbero conoscere, gli automobilisti napoletani, anche quelli “virtuosi”, hanno una maggiore propensione a causare incidenti. Secondo l’ultima rilevazione dell’Associazione la frequenza sinistri di quanti sono collocati nella prima classe di bonus- malus a Napoli si attestava nel 2012 all’8,10% a fronte della media nazionale del 5,63%.
Queste differenze di rischiosita' territoriale fanno si' che i prezzi della r.c. auto non possono essere uguali, altrimenti si realizzerebbe un’ ingiustizia, poiche' le comunita' di cittadini menorischiose sarebbero costrette a sussidiare le comunita' piu' rischiose. I sindaci delle comunita' piu' virtuose potrebbero non essere d’accordo.
Invece di proporre, appunto, scorciatoie legislative, l’Ente locale partenopeo potrebbe collaborare piu' attivamente con la magistratura per ridurre il numero abnorme di frodi automobilistiche nella provincia campana, tra le principali cause delle differenze tariffarie con il resto d’Italia. Oppure operare per una migliore manutenzione delle strade visto che dalle rilevazioni dell’Osservatorio Ania per la sicurezza stradale risulta un numero elevato di punti pericolosi (ben 149) responsabili di incidenti. O, infine, contrastare con maggiore decisione il fenomeno, anch’esso grave nella provincia napoletana, degli automobilisti privi di copertura assicurativa (o con contrassegni falsi) i cui incidenti sono indennizzati dal Fondo vittime della strada, con contributi a carico di tutti gli assicurati.
Link: http://www.ania.it
2014-05-19 Segnalato da: Spataro
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