Scatola nera e riduzione dei premi delle polizze assicurative

L’ultima Indagine sui Prezzi Effettivi RC Auto dell’IVASS del settembre scorso, fornisce un dato positivo per i prezzi delle coperture assicurative. Parliamo di un premio che ha raggiunto il minimo storico di 405 euro, anche se crescono le penalizzazioni per i clienti con i profili peggiori.

Il dato prende in considerazione il secondo trimestre del 2019, con un andamento decrescente su base annua dell’1,5%. Secondo l’IVASS, tale trend è attribuibile principalmente alla diffusione della scatola nera.

‘’L’aumento dell’utilizzo di questi dispositivi, specie nelle aree dove c’è un più alto tasso di sinistri, è senz’altro una notizia positiva per il settore delle polizze RC auto’’- afferma l’Avvocato Mario Italiano, esperto di diritto delle assicurazioni e gestione del contenzioso delle compagnie assicurative.

‘’I dati IVASS mostrano una sottoscrizione di polizze telematiche superiore al 40% nelle province di Reggio Calabria, Crotone e Napoli. Si tratta di numeri che confermano la capacità di questo strumento di intervenire sul mercato, abbassando in media il prezzo delle polizze. ‘’

‘’Malgrado ciò- aggiunge l’Avvocato Italiano- desta sconcerto la non attuazione della legge sulla Concorrenza 124/2017, con particolare riferimento all’art.1 comma 6.

La legge ha infatti modificato il Codice delle Assicurazioni Private, nella fattispecie l’art. 132 ter, il quale abbina l’installazione della scatola nera al diritto dell’assicurato di ottenere sconti significativi sul premio da pagarsi per la polizza RC auto.

L’attuazione della Legge sulla Concorrenza, potrebbe venire incontro ancor più alle esigenze degli assicurati, rendendo finalmente esecutiva la norma che prevede un ulteriore sconto significativo da applicare ai soggetti che non abbiano provocato sinistri negli ultimi quattro anni, e che abbiano installato il dispositivo.

La legge sulla Concorrenza del 2017, ha inoltre contemplato il riconoscimento di ‘’prova piena’’ alla scatola nera in caso di contenzioso, così come previsto dall’art.145 bis del CAP.

Ebbene- conclude l’Avvocato- il legislatore non ha ancora provveduto all’attuazione del relativo decreto del MiT in concerto con il Mise, per l’esecuzione di queste norme.’’

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