Addetto a call center sinistri rivende i dati a carrozzerie

L'autorità inglese, ICO, decide in modo assai interessante, sottolineando le differenze interpretative tra GDPR e Uk.

Un dipendente di un servizio di segnalazione sinistri, per una azienda con pessime recensioni dei dipendenti, si inventa una attività parallela. Della scheda di ogni sinistro, sul monitor, fa la fotografia e la manda alle carozzerie "con lui convenzionate".

L'attività e' penalmente rilevante, oltre che civilisticamente, e il dipendente viene sanzionato.

E' stato scoperto perche' durante le indagini sulle segnalazioni ricevute dall'ICO tutti indicavano lo stesso addetto come persona che aveva curato il loro sinistro.

E' evidente che non c'e' tecnica di sicurezza che possa escludere un reato a priori.

Nell'interpretazione univoca europea dell'accountability siamo arrivati ad una forma di responsabilità oggettiva senza alcuna possibilità di prova contraria: il reato doveva essere previsto e impedito. Si noti: senza controllo sistematico del lavoratore. O almeno ridotto.

La  ICO sanziona solo il dipendente, sottolineando come il contesto aziendale stressante abbia comunque contribuito.

Si noti inoltre come il comunicato di ICO faccia il nome e l'età del dipendente, dato che poteva essere minimizzato facilmente.

L'approccio europeo e' sicuramente diverso, trasferendo al titolare la responsabilità dei mansionati o istruiti, anche in caso di reato (che dovrebbe avere il suo peso).

Si noti che comunque l'addetto, anche in Italia, subisce sanzioni civili e penali per l'attività illecita.