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COMUNICATO STAMPA ANIA

R.C. Auto: l’applicazione del diritto è una garanzia per tutti. I veri problemi: sicurezza stradale e costi dei risarcimenti

Fonte: Ania

 

CCOMUNICATO STAMPA ANIA R.C. Auto: l’applicazione del diritto è una garanzia per tutti. I veri problemi: sicurezza stradale e costi dei risarcimenti

Milano, 11 febbraio 2003 – Il provvedimento varato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri in merito ai ricorsi al giudice di pace non toglie diritti ai consumatori, ma sana una evidente asimmetria nell’ordinamento derivante dal fatto che il giudizio secondo equità trova il suo presupposto nella esiguità delle somme delle vertenze, che però deve essere tale per entrambe le parti in causa. Così non è nel caso dei contratti di massa, dove a fronte di richieste individuali anche inferiori a 1.100 euro, le imprese rischiano svariati miliardi di euro.

Con il provvedimento varato dal governo i consumatori potranno continuare a fare valere le loro richieste davanti al giudice di pace, ma la vertenza sarà giudicata secondo diritto. Il giudizio secondo equità, con la sua inappellabilità se non di fronte alla Cassazione, è una eccezione alla regola generale dei tre gradi del giudizio. L’applicazione del diritto in una vertenza è una garanzia per tutti.

Gli assicuratori richiamano l’attenzione dell’opinione pubblica sulla comune necessità di intervenire con decisione sulle reali cause del costo dell’assicurazione rc auto, affrontando insieme i problemi di fondo. Il nemico comune è il costo dei risarcimenti, in continuo aumento. Gli assicuratori confermano la disponibilità e l’urgenza di un confronto aperto con le istituzioni e le associazioni dei consumatori per trovare soluzioni condivise.

In questo quadro è certamente necessario poter disporre di dati obiettivi, quali possono essere prodotti da un osservatorio super partes sull'andamento reale delle tariffe e dei costi.

Occorre una lotta senza quartiere per la prevenzione degli incidenti e per contrastare le truffe. In Italia abbiamo ogni anno oltre 4 milioni di incidenti, con 900.000 feriti e 8.000 morti. In un quadro di condivisione forte degli obiettivi, gli assicuratori intendono fare la loro parte per una seria campagna di prevenzione degli incidenti stradali. Chiedono a tal fine la collaborazione delle istituzioni e delle associazioni dei consumatori.

Dal 1995 al 2001 mediamente il costo di ciascun risarcimento è aumentato dell’ 86,9 per cento, un dato che non ha alcuna relazione con il tasso di inflazione. Mentre sul fronte della frequenza degli incidenti i dati più recenti mostrano qualche miglioramento, sia pure insufficiente, il costo unitario dei risarcimenti continua ad aumentare. Ciò è in buona parte spiegato dall’aumento della percentuale degli incidenti con danni alle persone. Tale percentuale, che era al 9,9 nel 1990, è salita continuamente collocandosi al 14,9 nel 1996 e al 22 per cento nel 2001. Appare del tutto immotivata la differenza rispetto agli altri paesi europei. Secondo gli ultimi dati disponibili gli incidenti con danni alle persone risultano essere all’11% in Germania, 10% in Francia, 8,3% in Gran Bretagna e al 6% in Spagna. E’ dunque evidente che occorre intervenire con decisione nella lotta sia alle truffe vere e proprie sia ai piccoli artifici ai danni delle compagnie. Basti pensare che le sole azioni svolte dall’ANIA hanno portato a oltre 20.000 persone indagate negli ultimi due anni.


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