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Giudice di Pace ruolo chiave nella valutazione delle richieste di risarcimento

Ufficio Stampa Comunicati Stampa RC Auto: Fonte: Ania

 

BBari, 27 marzo 2003 – " Una valutazione corretta dei danni effettivamente subiti che consenta un giusto risarcimento per chi lo riceve e per la compagnia che lo versa, è il punto chiave per avviare una politica di contenimento dei prezzi dell’assicurazione rc auto. In questa ottica risulta essenziale il ruolo dei giudici di pace che possono, attraverso le loro decisioni, fornire un contributo determinante alla diffusione della cultura della legalità, riaffermando nella liquidazione dei danni i principi del giusto risarcimento in un contesto purtroppo segnato da numerosi tentativi di speculazione". Lo afferma Marco Fusciani, direttore ANIA, al convegno "Il giudice di pace protagonista del corretto accertamento della responsabilità e del danno nei sinistri stradali", promosso da ANIA, Ufficio del Giudice di Pace di Bari, Cid, con il Patrocinio della Regione Puglia e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari. Al fine di offrire ai Giudici di Pace la massima collaborazione, l’ANIA ha messo a loro disposizione uno studio, realizzato in collaborazione con ACI, in cui sono stati affrontati, sulla base della migliore letteratura internazionale in materia, i criteri di accertamento e misurazione delle lesioni fisiche, per verificare sopra quale limite il colpo di frusta produca una lesione con postumi permanenti. In particolare, lo studio suggerisce alcuni metodi scientifici che consentirebbero una valutazione dei danni più rigorosa, quali, ad esempio, l’utilizzazione in sede giudiziale di perizie ergonometriche ricostruttive ovvero l’adozione di metodologie diagnostiche che consentono sin dal primo intervento di pronto soccorso di stabilire se la lesione può causare danni permanenti. Oltre alla valutazione dei danni, per arginare il fenomeno delle richieste di risarcimento non dovute è in corso un’intensa attività antifrode che il settore assicurativo sta sempre più sviluppando e che sta portando a risultati sensibili grazie alla collaborazione delle imprese e dell’Organismo antifrode ANIA con le Autorità di Polizia e la magistratura. A seguito di tali attività nell’ultimo triennio risultano indagate mediamente 15.000 persone l’anno per attività fraudolente nei confronti del settore assicurativo. Le truffe nelle assicurazioni Le truffe nelle assicurazioni non sono solo un problema economico per gli operatori del settore ma provocano anche un grave danno sociale per l’intera collettività degli assicurati. Fenomeni diffusi come le minacce ai liquidatori o ai periti, reti di veri e propri criminali che inventano dal nulla centinaia di incidenti falsi, feriti e testimonianze fasulle, contrassegni finti, tutto questo per ottenere veri rimborsi assicurativi. E’ un fenomeno che ha generato nel 2001 un impatto economico complessivo per il solo ramo rc auto di oltre 280 milioni di euro(fonte ISVAP). Un’industria florida, che assume proporzioni particolarmente rilevanti in alcune regioni italiane. Dai dati ISVAP relativi al 2001 per il settore rc auto risulta che in Campania il fenomeno delle truffe nelle assicurazioni è del 16,2% sul totale del numero dei sinistri, in Puglia è del 7,6%, in Calabria del 5% e in Sicilia del 4,9%. A livello provinciale sempre l’ISVAP ha reso noto che tra le città più coinvolte c’è Napoli che registra il 20,3% dei sinistri a carattere criminoso sul totale numero dei sinistri, Caserta il 19,1%, Salerno il 10,5% e Bari il 7,5%. Si tratta soltanto della punta dell’iceberg. A fronte infatti di casi che, dietro segnalazioni, arrivano all’Autorità di controllo, esiste un sommerso costituito sia da truffe organizzate da bande criminali che da richieste illecite di rimborso o piccole contraffazioni che, per l’entità della loro diffusione, costituiscono un vero e proprio problema economico per il settore. L’ANIA sta sviluppando sempre più un’attività che ha come scopo di monitorare, prevenire e reprimere le truffe nelle assicurazioni. Questa attività viene svolta da un apposito servizio antifrode ed è riconosciuta anche dalle forze dell’ordine e dalla magistra


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Chi: Spataro Fonte: Ania








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