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Ania: l'Antitrust spiegata da Galli

Roma, 9 maggio 2003 – L’Antitrust pubblica due insieme di numeri, in apparenza del tutto contraddittori fra di loro. Fonte: Ania

 

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RC AUTO: GALLI, URGENTE CHIARIMENTO SUI DATI. OGGI TARIFFE IN FRENATA

Roma, 9 maggio 2003 – L’Antitrust pubblica due insieme di numeri, in apparenza del tutto contraddittori fra di loro. Nella Tabella intitolata “Evoluzioni dei premi rc auto e del Parco circolante” risulta che dalla liberalizzazione al 2001 i premi rc auto sono aumentati in media del 55% (212,8 nel 2001 rispetto a 137,7 nel 1994) ha dichiarato il Direttore Generale ANIA Giampaolo Galli. Questo dato è ottenuto dividendo il totale dei premi pagati alle compagnie (fonte ISVAP) per il parco circolante (fonte ACI). Guardando invece la tabella relativa ai “Singoli profili tariffari” (per classi di età e di bonus malus) provincia per provincia risultano aumenti enormemente superiori per tutti i profili tariffari, compresi fra un minimo del 95,8% (40enne a Firenze in classe di massimo sconto) e il 1816% (18enne a Napoli; ciclomotore). Come si spiega che gli aumenti per tutti i singoli profili siano maggiori (e di molto) della media? La media non dovrebbe essere compresa fra il minimo e il massimo? E quale di questi diversi numeri è quello rilevante per la spesa degli italiani?

La risposta è molto semplice. Il dato che conta è il 55%. Non è la media di Trilussa. E’ il dato che misura effettivamente quanto in più pagano gli italiani per le polizze rc auto. I motivi per cui dai singoli profili risultano aumenti maggiori sono dati dal fatto che:

a) i dati riportati (per alcune province e per alcune tipologie di assicurati) non sono rappresentavi dell’universo. b) soprattutto, questi dati non tengono conto del fatto che ogni anno mediamente il 90% degli assicurati passa ad una classe migliore di bonus/malus. Talché, ad esempio il 18enne che nel 1994 a Torino pagava 481,37 euro oggi non paga 1770,95 euro, come sembrerebbe dalla tabella, ma molto meno, perché ha 27 anni e, se non ha fatto incidenti, ha migliorato la sua posizione nella scala di bonus malus e pagherebbe, quindi, circa 694 euro.

Come risulta anche dall’indagine Antitrust, l’aumento del 55% è ampiamente giustificato dall’aumento del costo dei risarcimenti. In ogni caso, oggi la situazione è molto diversa dal passato. Come ha rilevato il Ministro delle Attività Produttive da ottobre 2002 ad aprile 2003 l’incremento medio delle tariffe è stato di appena il 2%, l’aumento più basso dalla liberalizzazione a oggi. È un segnale positivo che si coniuga con gli impegni assunti nel Protocollo d’intesa sulla rc auto sottoscritto il 5 maggio tra Governo, ANIA e Associazioni dei consumatori. ANIA ritiene che si stia passando ad una fase caratterizzata da una significativa moderazione della dinamica tariffaria rc auto.


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Chi: Spataro Fonte: Ania Link: http://www.ania.it








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