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Convenienza dell'indennizzo indiretto: una riflessione utile anche per gli assicurati

Nella nostra lista di Civile.it discutiamo anche di assicurazioni. Uno scritto dell'ottimo avv. Giulio Pezzotta di Varese merita la pubblicazione per la riflessione comune dei chi opera nel settore. Fonte: Mailing list civile.it

 

""Un mio Collega di studio si occupa, da almeno un ventennio, di infortunistica stradale: è tecnicamente preparatissimo ma ha anche straordinarie doti di "mercanteggiatore"; nel complesso, sommando l'una qualità all'altra, aggiungendovi l'esperienza, i rapporti di lunga data con i liquidatori, ottiene per i suoi clienti il risarcimento più alto possibile, o qualcosa che si avvicina molto a questa definizione. Fossi io ad avere un incidente d'auto con lesioni, mi affiderei a lui e soltanto a lui: così come, per curare i relativi postumi, cercherei di farmi vedere dal medico migliore o, per il danno auto, di avere un riparatore capace. In tanti si riempiono la bocca con parole quali competitività, concorrenza, libero mercato, accusando la nostra categoria di molte nefandezze fra cui spicca, di norma, il ricorso a tariffe minime, segno di un presunto corporativismo in realtà ormai travolto, come tutti sanno, dal moltiplicarsi degli iscritti all'Albo. Ma quanto è davvero libero e concorrenziale un mercato in cui il danneggiante decide come e quando liquidare il danneggiato, facendo valutare il pregiudizio dai propri incaricati, ricostruendo le dinamiche sulla scorta delle famigerate "informative" predisposte da periti che lavorano solo per le Compagnie? Ho letto un intervento in cui si parlava, virgolettando, di "sciacallaggio": ma il mio praticante venticinquenne, che arrotonda con i colpi di frusta in attesa di superare l'esame, è più o meno sciacallo del liquidatore che al cinquantanovesimo giorno offre il 50% e poi dice "fammi causa"? Si sostiene: così si ridurranno i costi. Qualcuno ha visto calare le polizze auto, dopo l'introduzione della tabella nazionale per le micropermanenti, che certo ha falcidiato i risarcimenti? Ma, soprattutto: è concepibile, in un Paese democratico, una norma statale che esplicitamente si pone l'obiettivo di ridurre i costi di un'azienda privata e, per farlo, comprime gli spazi d'intervento di un libero professionista? Attenzione a questi (non tanto piccoli) passi che legittimano l'idea d'un Avvocato a sovranità limitata e, quel che è quasi peggio, ad orologeria, buono solo da una certa data in poi, neanche si trattasse d'un prodotto alimentare. Oggi è per il danno da sinistro stradale, ma nel frattempo si introducono mediazioni familiari "preventive" rispetto al giudizio di separazione, si moltiplicano gli strumenti di conciliazione obbligatoria (che fanno spesso leva sul bisogno immediato del consumatore/creditore ai "pochi, maledetti e subito"), si consente la nascita di tante figure professionali ibride, che esercitano attività di consulenza legale senza aver mai aperto un libro di diritto (giusto ieri un cliente m'ha portato un contratto di locazione - prestampato e riempito "a penna"! - per il quale il presunto Agente Immobiliare gli ha chiesto 1.500,00 euro: peccato che la scadenza di pagamento sia stata indicata al 30 d'ogni mese e che il conduttore, reso edotto della possibilità di pagare sino a 20 giorni dopo tale scadenza senza rischio di sfratto, versi il dovuto ogni 50-60 giorni). Tutto ciò, proprio in un momento in cui la concorrenza "interna" alla categoria già costringe gli Studi Legali a ripensarsi, conciliando qualità e quantità, investendo sulla tecnologia, migliorando i (consentitemelo) "processi produttivi" per far fronte subito (o nel minor tempo possibile) alle richieste di clienti sempre più esigenti: questo dovremmo far capire con chiarezza, che non abbiamo paura del libero mercato - perchè ormai ci siamo dentro in pieno - purchè la lotta fra i concorrenti sia davvero ad armi pari. E così, purtroppo, non è... Buon lavoro a tutti Avv. Giulio Pezzotta Varese"


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