Smartcar | 2019-02-01 - Pdf - Stampa |
L'auto controllerà se abbiamo bevuto guardandoci in faccia |
Il controllo a distanza. Sempre per buone finalità. Ma ci sono anche i contro. Fonte: spataro
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Huawei ha brevettato un sistema che riconoscerebbe una sbronza dalle espressioni del volto.
L'ideale per farsi denunciare dall'automobile se ci mettiamo alla guida.
Curioso quindi che negli USA avanzi la proposta di vietare tutti gli strumenti di analisi facciale, siano essi per sbloccare l'accesso ad un dispositivo che per dedurre comportamenti, pensieri, ipotesi.
Ricordiamo che l'intelligenza artificiale non è altro che una statistica di analisi di dati collettivi.
Infatti se chiediamo la faccia di un buon dirigente sarà maschio, bianco, adulto. Mai donna, immigrato, o altro.
Perchè i dati formano la nostra esperienza e sapere, e nelle macchine sarà lo stesso.
Agli uomini però si può chiedere di spiegare una propria posizione.
Se chiediamo a Salvini perchè lasciare annegare le persone lui risponderà con un argomento logico: per evitare che altri immigrati anneghino domani come loro oggi.
Poi le persone potranno discutere della logica che c'è dietro. Con una macchina invece gli uomini tendono a dire: dà risposte obiettive.
Da programmatore assicuro che non c'è niente di meno obiettivo di un software. Preciso. Rigoroso. Un domani con la AI, non preciso ma quantistico, probabilistico, onniscente ma non in grado di gustare nulla.
Dobbiamo sbrigarci a mettere fuori legge (o dichiarare inutilizzabili) strumenti che senza controllo umano ci giudicano.
Un gps che sbaglia posizione significa per l'assicurato perdere la copertura RCA. Inaccettabile sia per legge assicurativa che per legge privacy. Ma è questo il mondo di oggi, che si combatte nei tribunali, per fortuna.
Purtroppo non è un problema delle assicurazioni nè degli assicurati, ma di quei dirigenti che cavalcano le mode delle nuove tecnologie senza avere un rapporto realizzato da chi vive e usa le tecnologie, ma valuta anche i contro.
L'abbiamo visto anche nelle automobili: il software doveva ingannare chi controllava le emissioni inquinanti. Negli anni '80 in un mio discorso alle ASL di Milano spiegavo che qualsiasi cosa fatta a computer lascia sempre traccia: inutile sperare di non trovarla. Risultato ? Oggi, piuttosto che condannare i dirigenti di frode informatica, si vieta il diesel che è virtuoso perlomeno quanto la benzina.
Sembrano temi diversi, lontani da loro. In realtà sono simili: crediamo di poter far dire alle macchine quello che detto da una maga è semplicemente impostura.
Valutare il peso dei dati. Non possiamo delegare il giudizio nostro alle macchine.
Ci costerà di piu'. Sia in valori che in soldi. Perchè l'umanità emerge sempre. A caro prezzo.
Oggi i droni programmati per identificare un obiettivo in autonomia e uccidere ci sono e si usano. Non sono bastati i film tipo Terminator a impedirli. Alcune nazioni chiedono di vietarli, ma i militari nel mondo ne fanno produrre sempre di piu'.
Ricordiamocelo quando installeranno un rilevatore di ubriachezza sulla base di una rilevazione facciale o acustica o comportamentale.