Guida autonoma | 2022-09-16 - Pdf - Stampa |
Limiti e piano b per le auto a guida autonoma |
Dopo tanta sperimentazione, tutti escludono il rischio zero. Fonte: alvolante.it
|
Auto che si guidano da sole. Per chi ha il piacere di guidare, una aberrazione.
In altri casi potrebbero aiutare, ma ormai è indiscutibile che la guida autonoma funziona in ambienti controllati.
Al di là della gestione corretta di situazioni pericolose, quando correttamente riconosciute come tali, la domanda è quanto tempo lasciare al conducente umano per riprendere i comandi.
--In caso di errore o pericolo non gestibile le auto lasciano all'umano l'iniziativa. Tuttavia l'umano che non guida non può essere pronto al pericolo, nemmeno se davanti al volante. Mancano i riflessi.
Ecco che, oltre agli ambienti controllati, si parla anche di ambienti lenti.
Ma si prepara una nuova soluzione: la guida da remoto.
Un team di conducenti umani, pronti a prendere il controllo in caso di urgenza, potranno guidare l'auto e scegliere il danno minore o un'alternativa non prevista.
Ovvio che questo crei altri problemi, come quello dell'hackeraggio dell'auto, del sequestro telematico dei trasportati, e comunque la gestione di sistema di preallerta perchè anche gli umani remoti hanno bisogno di prendere atto della situazione.
Ma peggio, la gestione delle responsabilità: chi sta guidando ?
Probabilmente in alcuni casi l'automazione servirà; molto probabilmente in contesti industriali più che aziendali.
Negli altri casi guidare resterà un momento piacevole.
Per le compagnie assicuratrici una sfida capire chi risponde del sinistro sulla base del contratto di servizio di gestione e dell'attivazione o meno della guida automatica.
Provarlo in giudizio non sarà facile. Ci salverà la blockchain ? Potremmo parlarne in uno dei prossimi meetup che Spataro organizza a Milano.