Scatola nera: Ania vs Isvap

Scatola nera. Quello strumento che monitorerà la guida in cambio di riduzioni di prezzo.

Ma cosa raccoglierà ? Come gestirà la nostra "classe di merito", come cambieranno le polizze e gli obblighi ?

Insomma, la legge c'e', ma l'Isvap e l'Ania non sono d'accordo.

Citeremo parte delle due tesi e invieremo i link per approfondire.

Isvap:

"Al riguardo questa Autorità ritiene che tale norma - considerata sia la sua ratio  (riduzione  delle tariffe), sia la formulazione letterale (il richiamo alla circostanza che l’assicurato possa  “acconsentire” alla installazione implica che l’impresa debba proporgli tale scelta) - introduca  l’obbligo per le imprese di offrire ai consumatori, accanto a polizze r.c. auto “base”, anche  polizze r.c. auto con scatola nera, a fronte di una significativa riduzione del premio."

Ania:

"La legge  in realtà offre una facoltà all’assicurato, ma  non impone alcun obbligo   all e imprese  che restano libere di offrire questa tipologia di polizze. Se lo fanno e se l’assicurato acconsente, le imprese debbono accordare sconti significativi rispetto alla tariffa base, sostenendo i costi di gestione di tali strumenti.   "

Cerchiamo di capire: secondo l'Ania un conducente si mette una scatola nera e le compagnie non devono sostenerne i costi.

Tutto a carico del proprietario ? In cambio di cosa ?

Sembra che si sia dimenticato il sinallagma, il fatto che ad una prestazione corrisponde una controprestazione.

E cosi', a colpi di legge, siamo al punto di partenza: chi vuole la mette a sue spese e senza vantaggi.

Forse non funziona così ...