- | 2014-07-21 - Pdf - Stampa |
Antitrust: proposta di liberalizzare le assicurazioni. Ecco come nella RCA e nella rischi professionali |
ANTITRUST A GOVERNO E PARLAMENTO: SUPERARE GLI OSTACOLI ALLA COMPETIVITA’ PER RAFFORZARE LA CRESCITA DEL PAESE
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Inviata la segnalazione per la predisposizione del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza: sulla liberalizzazione dei mercati e sulla semplificazione molto è stato già fatto ma molto rimane ancora da fare. Imprescindibile realizzare le riforme strutturali per non mettere a rischio la crescita nel medio periodo. Spazi di intervento in tutti i settori più rilevanti: energia, comunicazioni, poste, banche, assicurazioni, servizi pubblici locali e società pubbliche.
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Ecco la sintesi in materia assicurativa:
Nel settore assicurativo va ripreso il percorso di riforma dell’RCAuto contenuto nel disegno di legge, varato dal Governo a febbraio: applicazione di sconti nel caso di ricorso ai servizi medico sanitari convenzionati con la compagnia e di installazione di meccanismi elettronici di registrazione dell’attività degli autoveicoli, nonché interventi per un efficace contrasto al fenomeno delle frodi assicurative possono apportare significativi miglioramenti in un mercato ancora caratterizzato da inefficienze e costi eccessivi a carico dell’assicurato. Per incentivare la mobilità tra un’assicurazione e l’altra occorre introdurre una maggiore certezza sulla correlazione del premio con la classe di merito assegnata.
Anche il comparto delle assicurazioni per i rischi professionali, diventate obbligatorie, necessita di una riforma: sono, infatti, diffuse clausole contrattuali che comportano un vuoto nel periodo di copertura assicurativa del professionista in caso di cambiamento della compagnia.
Gli assicurati hanno così solo due opzioni: restare vincolati sempre con la stessa compagnia o sostenere costi aggiuntivi acquistando anche i servizi assicurativi per i cd. periodi di retroattività e/o postuma.
Per effetto di tali clausole il professionista è comunque costretto ad assicurarsi anche quando termina l’attività professionale: si tratta di un assetto che va modificato introducendo l’obbligo, per le compagnie, di offrire polizze, ovviamente differenziate nelle condizioni economiche, che garantiscano la prestazione assicurativa per gli eventi verificatisi durante il contratto.
Roma, 4 luglio 2014