Droni | 2015-09-07 - Pdf - Stampa |
Perche' una macchina automatica crea danni. |
Chi programma sa bene che il software ha o e' un'anima, derivata dalle scelte del programmatore. Fonte: Spataro
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Indice generato dai software di IusOnDemand
su studi di legal design e analisi testuali e statistiche
Assicurativo.it conduce una battaglia nell'interesse di assicuratori e assicurati, per evitare quello che non è inevitabile.
Repubblica.it segnala dopo la nostra campagna il problema della guida automatica, nel settore dei droni che stiamo studiando. Benissimo. E' un tema diventato di grande attualità su tutti i media, l'idea di Asimov di tre regole per rendere tutti i robot sicuri ha reso questi temi comuni, non riservati agli addetti ai lavori.
E' un tema esplosivo.
Che le macchine possa guidare completamente da sole è un tema non solo tecnologico, ma anche legale.
Finchè risponde il proprietario del mezzo quale costruttore può garantire che pagherà i danni di ogni incidente causato dal software alla guida ? Chi può cambiare gli algoritmi di guida ? Sarà vero il mito di sapere esattamente cosa fa la macchina e perchè lo fa ?
Sono temi fantastici, realissimi. Trattati con grande superficialità da tanti, ma non da tutti.
La visione è chiara: bisogna chiedersi se un software possa pensare come un uomo e prendersi le responsabilità giuridiche al posto di quell'uomo. E le assicurazioni ? Possono pensare solo al mercato dei dati o possono guidare un miglioramento del mercato ?
Riflettiamoci.
Forse basterebbe far fare alla macchina quello che sa fare meglio, senza illudere nessuno che si possono eliminare le responsabilita'.
Possiamo ridurre i rischi, e solo dopo le responsabilita'. Forse le macchine possono essere usate molto meglio che per guidare da sole.