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Valutazioni attuariali del trattamento di fine rapporto nel bilancio consolidato

Roma, 22 novembre 2005

IAS/IFRS 19: Valutazioni attuariali del trattamento di fine rapporto nel bilancio consolidato Fonte: Mail

 

PPREMESSA Per tutte le aziende il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dei dipendenti da inserire in bilancio, è stato calcolato sino ad oggi, come rivalutazione annua degli accantonamenti di ciascun dipendente, quantificati nella misura del 6,91% della retribuzione di riferimento e rivalutati annualmente del 75% dell’Inflazione ISTAT maggiorata del 1,5%. L’attenzione di questo articolo non ricade tanto sul TFR dal punto di vista del lavoratore, che comunque è un tema di grande attualità, quanto sul punto di vista dell’azienda che dovrà valutare il TFR di bilancio secondo i nuovi principi IAS/IFRS 19. Per dare un’idea concreta dell’impatto sul passivo dello stato patrimoniale basti pensare che, considerando una stima del TFR per ciascun lavoratore pari a circa 15-20.000€, moltiplicandola per i 1000 dipendenti di un’azienda otteniamo un importo di circa 15-20 milioni di euro. Ne segue che una valutazione del debito verso i dipendenti che oscilla nel tempo in funzione dei criteri attuariali IAS/IFRS 19, determina un notevole impatto sulla sua quantificazione. A QUALI SOCIETA SI APPLICA LA NORMATIVA IAS/IFRS 19 In via preliminare, è opportuno identificare i principi della normativa IAS/IFRS (International Accounting Standard / International Financial Reporting Standard); lo scopo sostanziale è quello di uniformare e rendere comparabili i bilanci consolidati delle imprese europee. In particolare la disciplina IAS 19 prescrive che a partire dal bilancio 2005, gli employee benefits, e tra questi il TFR rappresenta per le aziende l’entità preponderante, vengano valutati secondo specifici principi attuariali. Le società interessate a questa valutazione sono: le società quotate; gli istituti di credito ed intermediari finanziari sottoposti alla vigilanza della Banca di Italia e dell’ ISVAP; le società che emettono strumenti finanziari diffusi tra il pubblico; le società che redigono il bilancio consolidato, diverse da quelle indicate ai punti precedenti e diverse da quelle che possono redigere il bilancio in forma abbreviata ex articolo 2435 bis del codice civile. Nell’elenco delle categorie obbligate rientrano anche le società controllate, anche se non quotate in borsa, incluse nell’area di consolidamento. Si deve comunque tener conto che, ai fini della comparabilità obbligatoria dei dati di bilancio di esercizi successivi, le società obbligate all’applicazione degli IAS nel 2005 dovranno predisporre i dati comparativi relativi al 2004 adottando gli opportuni procedimenti sui dati per renderli IAS compliant sin dal 2004. Tra le principali fonti che regolano i principi della normativa IAS 19 sono si ricordano i regolamenti (CE) n. 1602/02 e (CE) 1725/03. Nel primo sono state indicate le società obbligate ad adottare il metodo d calcolo IAS 19 per la valutazione degli employee benefit con un margine di potenziale allargamento delle obbligate lasciato alla normazione di ciascun stato membro. Nel secondo regolamento è stat disposta l’adozione operativa degli IAS in conformità alle disposizioni fornite dal S.I.C. organo deputato alle interpretazioni applicative degli IAS. ALCUNI CENNI SULLA METODOLOGIA ATTUARIALE IAS 19 Le valutazioni introdotte dai principi IAS/IFRS 19 riguardano tutti gli employee benefits dei dipendenti come: le pensioni, i trattamenti di fine rapporto, i premi di fedeltà e di anzianità, prestazioni di assistenza sanitaria e/o caso morte, invalidità, erogati in relazione alla cessazione del rapporto di lavoro. La metodologia da utilizzare è denominata Projected Unit Credit Method (PUCM) la quale determina dei risultati svincolati dal criterio tradizionalmente utilizzato per definire la posta di bilancio. Lo studio attuariale infatti si concretizza mediante la valutazione delle poste contabili primarie e poste contabili derivate, tra le varie voci il TFR Fund è sempre quella preponderante. La valutazione degli impegni derivanti dall’accantonamento del TFR, parte dalla definizione di basi tecniche demografico-attuariali ed economico-finanziarie. Le prime riguardano le statistiche sulla m


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